lunedì 12 gennaio 2009

Due pesi, due misure

L'art. 624 c.p. (Furto) prevede che chiunque s’impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da lire trecentomila [€ 154,94] a un milione [€ 516,46].Il furto è punibile a querela della persona offesa, salvo che ricorra una o più circostanze aggravanti.Chiunque compie il reato di furto mediante introduzione in un edificio o in altro luogo destinato in tutto o in parte a privata dimora o nelle pertinenze di essa, è punito con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da lire seicentomila [€ 309,87] a due milioni [€ 1032,91]. Si configura invece il reato di appropriazione indebita (art. 646 c.p.) quando taluno, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, si appropria del denaro o della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso (da intendersi come mera detenzione). Questo reato è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a lire due milioni [€ 1032,91].

Il reato di pedofilia è disciplinato secondo la legge 66 del 15 febbraio 1996, Norme contro la violenza sessuale che ha introdotto i seguenti articoli del codice penale:

  • art. 609 quater: Atti sessuali con minore di anni 14 (o 16 in taluni specifici casi) e aggravanti con minore di anni 10
  • art. 609 quinquies: Corruzione di minore di anni 14
  • art. 609 sexies: Ignoranza dell'età della persona offesa
  • art. 609 septies: Querela di parte
  • art. 609 decies: Comunicazione al tribunale per i minorenni

Successivamente è stata emanata la legge 269/1998 , che introduce "Norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme di riduzione in schiavitù" . Sono stati pertanto creati gli articoli 600 bis e seguenti del codice penale:

  • art. 600 bis: prostituzione minorile
  • art. 600 ter:pornografia minorile
  • art. 600 quater: Detenzione di materiale pornografico
  • art. 600 quinquies: Iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile

La legge 269/1998 è stata recentemente aggiornata dalla legge n. 38 del 2 marzo 2006 (38/2006) recante titolo: "Disposizioni in materia di lotta contro lo sfruttamento sessuale dei bambini e la pedo-pornografia anche a mezzo Internet" ( legge che modifica la precedente normativa in particolare adeguandola ai recenti accordi internazionali e alla decisione quadro europea). Queste le principali novità:

  • inasprimento delle pene
  • ampliamento della nozione di pedo-pornografia e del suo ambito
  • modifica dell'art. 600 bis del codice penale (prostituzione minorile): viene punito chi compie atti sessuali, in cambio di denaro o di altra utilità, con minori di età compresa tra i 14 e i 17 anni (precedentemente l’età era compresa tra i 14 e i 16 anni)
  • obbligo per i tour operator che organizzano i viaggi di inserire in modo evidente, sui cataloghi e sui documenti forniti agli utenti, la dicitura: " la legge italiana punisce con la reclusione i reati concernenti la prostituzione e la pornografia minorile, anche se commessi all'estero".
  • introduzione della pedo-pornografia virtuale. Le pene previste (dagli art. 600 ter e 600 quater del codice penale) per i reati di pedo-pornografia si possono applicare – seppure diminuite di un terzo – anche alle immagini virtuali. Per immagini virtuali si intendono quelle realizzate ritoccando foto di minori o parti di esse "con tecniche di elaborazione grafica (...) la cui qualità di rappresentazione fa apparire come vere situazioni non reali".
  • agevolazione dell'attività degli inquirenti attraverso la possibilità di arresto in flagranza di reato per l'acquisto o la cessione di materiale pedo-pornografico anche virtuale. L'arresto è facoltativo e può essere deciso in base alle quantità e alla qualità del materiale reperito.
  • introduzione tra le pene accessorie dell'interdizione perpetua da qualsiasi incarico nelle scuole di ogni ordine e grado, negli uffici o nelle strutture, pubbliche o private, frequentate prevalentemente da minori. (fonte:Wikipedia)

INVECE............

Ci sono ben 5 reati, 5 peccati visto l'ambito in cui siamo, che non vengono puniti ma semplicemente cancellati da una dispensa.
Rubare ostie da usare per riti satanici, violare il segreto della confessione, commetere reati sessuali tra cui la pedofilia da parte di uomini o donne di chiesa, abortire o rendersi complici di tale pratica e offendere il papa, sono i 5 REATI per cui si chiede l'assoluzione e il perdono; il tutto è legittimato da una dispensa papale, le Penitenzieria Apostolica, retta dal cardinale Stafford e preparata da un apposito dicastero.
'Repubblica' riferisce anche di come questi REATI siano in aumento e di come funziona l'espiazione di questi peccati (per loro sono peccati, per noi, cittadini comuni, veri e propri reati con conseguenti pene): un ecclesiastico confessa il delitto al prelato; la Penitenzieria avvia un'istruttoria e sottopone la questione al papa in forma anonima.

Ogni giorno le nostre scelte di vita, la vita sociale e politica del nostro paese sono CONTINUAMENTE sottoposti al giudizio di persone che, convinte di essere le detentrici di un giudizio universale verso noi tutti, delegittimano spesso la parola e gli insegnamenti della Bibbia che ergono a guida della nostra vita ( distorcendone parole e significato), e compiono veri e propri REATI per i quali non pagheranno mai!!! Godono di una protezione che non ha senso e che dovrebbe cadere nel momento in cui si compiono atti gravissimi: perchè non si tratta di reati gravi per la Bibbia o il Corano o chissà quale altro libro, ma per la società,per la giustizia, il codice penale; pertanto, dovrebbero essere trattati come tutti gli altri delinquenti.
Sono convinta ora più che mai: Dio non ha mai scelto e mai sceglierà i suoi rappresentanti in terra; nel nostro mondo c'è solo la presunzione di chi decide di essere stato scelto da Lui!!! e i fatti lo dimostrano...


4 commenti:

Cedric ha detto...

Come pulirsi la coscenza in nome di Dio! Già... ma di quale Dio stiamo parlando?

Crocco1830 ha detto...

...ma io senza legge rubai in nome mio; quegl'altri nel nome di Dio.

Fabrizio De Andrè - Il testamento di Tito

Damiano Aliprandi ha detto...

Ma il Vaticano è uno Stato, e anche se operano e vivono negli altri stati come il nostro loro non devono sottostare alle nostre leggi! Quindi è giusto che se si scopre che siano pedofili ci pensano loro, se si arricchiscono con alberghi vari, non pagano le tasse, non fanno lavorare le persone con uno stipendio adeguato, perchè sono extraterritoriali.

Insomma questi qui fanno i porci comodi loro, senza che noi diciamo niente.

Nemmeno Dio in realtà ha il diritto di parola...

Uhurunausalama ha detto...

@Cedric:del Dio che fa più comodo!...che schifo!E poi hanno ancora il coraggio di venirci a dire cosa dobbiamo o non dobbiamo fare...

@Crocco:la cosa peggiore..compiere reati in nome di Dio..ovviamente grande De André!

L'incarcerato:eh già,quando si tratta dei loro comodi va bene essere uno stato a parte;quando però devono romperci le palle,allora si sentono così italiani....