venerdì 26 settembre 2008

Una buona notizia


Le Nazioni Unite hanno deciso di aumentare di 16 miliardi di dollari i fondi per la lotta alla povertà in vista degli Obiettivi del Millennio entro il 2015. «Abbiamo degli impegni da parte di numerosi paesi per aiutare i poveri del pianeta, che si collocano attorno ai 16 miliardi di dollari» ha annunciato il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon durante il summit di alto livello dell'Onu sulla realizzazione degli Obiettivi del Millennio (MDGs) ed ha evidenziato come «non possiamo continuare con la cultura dell’indifferenza, che ha prevalso così a lungo» e che quella “respirata” a New York è «esattamente il genere di cooperazione mondiale di cui abbiamo bisogno per raggiungere tutti gli obiettivi del millennio».

Nonostante la situazione attuale sia drammatica, aggravata dall'indiffernza dei grandi del mondo (lontanissimi dal raggiungere gli obiettivi assunti nel 2000 concedendo solo 62 miliardi di dollari l'anno per fronteggiare le gavi crsi economiche,sanitarie,energtiche,idriche,climatiche e finanziarie), i fondi più cospicui sono stati stanziati per l’istruzione (4,5 miliardi) e la lotta alla malaria (3 miliardi, per salvare più di 4 milioni di vite umane da qui al 2015). La Gran Bretagna e la Banca mondiale hanno annunciato un piano di 1 miliardo di dollari per salvare la vita di dieci milioni di madri e bambini da qui al 2015.
La Norvegia, in accordo con Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricolturala (FAO), ha promesso la stessa somma per fermare la deforestazione in Amazzonia .
La Cina raddoppierà il numero di tecnici agricoli nei paesi in via di sviluppo e formerà 10.000 medici e infermieri.

Non si sarebbe lontani da una risoluzione definitiva,basterebbe portare la cifra di aiuti annui a 72 miliardi di dollari, unita ad una più intensa collaborazione globale,perchè, come giustamente afferma il ministro degli Esteri cinese Yang Jiechi «Non potrà esserci pace e prosperità nel pianeta senza lo sviluppo e il progresso africano»; ma gli aiuti non dovranno portare al puro assistenzialismo poichè lo sviluppo dell' Africa è una preziosa opportunità per tutto il mondo.

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